19.10.16 - Nello svolgimento del suo incarico, il professionista è tenuto a segnalare all’Uif le operazioni, nel caso in cui si sospetti che siano in corso o che siano compiute o tentate operazioni di riciclaggio, e a comunicare le operazioni ultra-soglia, nel caso in cui siano compiute operazioni in contanti di importo superiore ad euro 3.000 (anche frazionate).
Dalle segnalazioni/comunicazioni in oggetto potrebbero derivare pesanti sanzioni per il cliente, oppure potrebbero avviarsi procedimenti penali a carico dello stesso.
Quali sono gli specifici obblighi antiriciclaggio in capo al professionista?
In forza degli specifici obblighi antiriciclaggio, il professionista è chiamato a:
Laddove il professionista sospetti o abbia motivo di sospettare che siano in corso o che siano compiute o tentate operazioni di riciclaggio, la normativa impone poi di segnalare l’operazione alla Uif.
La segnalazioni in oggetto assume estrema rilevanza, in quanto potrebbe comportare l’avvio di procedimenti penali in capo al cliente (laddove, ovviamente, ritenuta fondata).
I miei dati vengono automaticamente trasmessi in Tribunale ogni volta che io mi affido ad un consulente per la tenuta della contabilità?
No, questa circostanza sarà comunicata all’Agenzia delle Entrate (in quanto è variato il depositario delle scritture contabili).
Solo se si sospettano operazioni di riciclaggio, i dati saranno trasmessi all’Uif, e, successivamente, laddove fondati, alla Direzione Investigativa Antimafia e al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
Quindi non esiste più il segreto professionale?
Sì, il segreto professionale esiste ancora, ma le segnalazioni antiriciclaggio non costituiscono violazione del segreto professionale.
Quando potrebbe scattare il sospetto di riciclaggio di denaro?
Vi sono numerose ipotesi in cui potrebbe scattare il sospetto di riciclaggio: è il professionista a valutarle e trarre le sue conclusioni.
Tuttavia, a solo titolo di esempio, si potrebbe pensare al caso di un piccolo ristorantino, non di lusso, che registri corrispettivi per 20.000 euro a serata a fronte di 30 posti disponibili.
Oppure si pensi ad un soggetto che effettua frequenti versamenti in banca, anche di importo elevato, non giustificati dalla tipologia di attività.
Le operazioni ultra-soglia
Il professionista, nell’ambito della sua attività, è altresì tenuto a comunicare le eventuali operazioni in contanti di importo superiore ad euro 3.000, anche se frazionate.
Se il professionista sospetta il compimento di operazioni di riciclaggio di denaro
=
SEGNALAZIONE OPERAZIONI SOSPETTE
Se il professionista viene a conoscenza del compimento di operazioni in contanti superiori ad euro 3.000
=
COMUNICAZIONE OPERAZIONI
ULTRA-SOGLIA
ATTENZIONE
Sono due distinti adempimenti, soggetti a regole proprie.
Per ogni ulteriore chiarimento in merito alla tematica delle segnalazioni antiriciclaggio non esitate a contattarci.
Studio Associato Azzollini Caporale Ferrario
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